Barolo Docg del Comune di La Morra 2020 – Coppo
€27,00
8 disponibili
👤 Produttore | Coppo |
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📍 Provenienza | Piemonte |
🔎 Formato | 0.75 l |
🍾 Alcol | 14.5% |
🍷 Categoria | Vini Rossi |
🍇 Tipologia | Barolo |
🧬 Allergeni | Solfiti |
Descrizione prodotto
Il Barolo DOCG del Comune di La Morra – Coppo è un vino che unisce la potenza e la struttura con la finezza e l’eleganza che contraddistinguono i cru del comune di La Morra, uno dei territori più vocati dell’area delle Langhe. Prodotto dalla storica cantina Coppo, situata a Canelli (AT), questo vino rappresenta una delle espressioni più affascinanti del Nebbiolo coltivato su suoli ricchi di marne calcaree e argillose, ad un’altitudine che varia da 350 ai 400 metri sul livello del mare.
Le uve 100% Nebbiolo che compongono questo Barolo, provengono esclusivamente dal Comune di La Morra, dove nascono Baroli morbidi, profumati, eleganti e con tannini più vellutati.
Dopo una vendemmia manuale con un’attenta selezione dei grappoli, le uve vengono pigiate e lasciate a contatto con le bucce e seguite da frequenti rimontaggi, ottenendo colore, aromi e struttura. Successivamente avviene la classica fermentazione alcolica in tini di acciaio, seguita dalla fermentazione malolattica. Infine il barolo affina in botti di rovere di grande e piccole dimensioni, per una durata di almeno 36 mesi. Segue un ulteriore riposo in bottiglia per ottenere il meglio da questo Barolo.
Dal colore rosso granato, al naso risulta ampio e profondo dove si percepiscono note floreali di violetta, note fruttate che ricordano il lampone e la mora, seguite da note di liquirizia e sottobosco. Al palato è pieno, strutturato ma armonioso, con morbidi tannini a sostegno dell’ottima acidità che dona freschezza e grande capacità d’invecchiamento. Il finale è lungo, persistente ed elegante
Il Barolo DOCG del Comune di La Morra della cantina Coppo è un vito da meditazione, ma da il meglio di sé in abbinata a piatti importanti. Tra i piatti perfetti nell’abbinamento a questo barolo troviamo: stinco di manzo, brasato di vitello, agnello con patate e cacciagione. Molto consigliato anche con un risotto al tartufo bianco o con Agnolotti del plin tipici piemontesi.